Gli strigoli (Silene vulgaris) sono un’erba spontanea tipica della primavera, da utilizzare in cucina per primi piatti, ripieni per pasta fresca, risotti e tanto altro.
Gli strigoli sono i protagonisti di questo appuntamento con la rubrica Erbe e fiori nel piatto, invece di una ricetta, questa volta ho deciso di mostrarvi le ricette con gli strigoli preparati in questi anni, per darvi più di un’idea su come utilizzarli in cucina.
Strigoli (Silene vulgaris)
Descrizione
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La Silene vulgaris è una pianta spontanea perenne che può raggiungere i 60 -70 cm di altezza con fusto erbaceo e ramificato. Presente in Europa, Asia, Africa Settentrionale, America Meridionale e presente in tutte le regioni italiane. Si trova facilmente nei prati incolti, e ai bordi di strade di campagna.
Le foglie sono verdi e lanceolate, la fioritura avviene tra aprile e luglio, a seconda della latitudine e dell’altitudine, i fiori sono bianchi e leggermente rosati, con il caratteristico calice rigonfio a forma di palloncino, he ha dato origine a nomi popolari come “bubbolini” o “scopetti”.
Leggenda narra che Il nome “Silene” derivi da Sileno, il satiro compagno di Dioniso, per via dell’aspetto rigonfio del calice, che ricorderebbe la pancia gonfia di vino del personaggio mitologico.
Proprietà degli strigoli (Silene vulgaris)
La Silene vulgaris (strigoli) ha proprietà benefiche tra cui:
- Diuretica: aiuta l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
- Depurativa: sostiene la funzione epatica e renale.
- Rinfrescante e lenitiva, utile in tisane leggere o come infuso.
- Ricca di sali minerali e vitamine, soprattutto nelle foglie giovani.
Strigoli in cucina
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In cucina, gli strigoli (Silene vulgaris) sono molto apprezzati, specialmente nel nord e centro Italia. Le foglie e i germogli teneri sono utilizzati come erba spontanea da campo, paragonabile a spinaci o bietole per gusto e utilizzo.
Piatti tradizionali e idee per utilizzarli in cucina
- Risotti e minestre: come il celebre risotto agli sciopèt tipico del Friuli.
- Frittate e torte salate: tritate finemente e unite a uova o ricotta.
- Ripieni per ravioli e tortelli, magari con formaggi freschi o patate.
- Saltata in padella con olio e aglio, come contorno.
- Cruda (in piccole quantità) in insalate primaverili, insieme ad altre erbe spontanee.
La raccolta va fatta in primavera, quando la pianta è più tenera, evitando le zone inquinate e rispettando l’ambiente.
Attenzione: solo le parti giovani della pianta sono commestibili; quelle più mature diventano coriacee e leggermente amare.
Ricette
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Frittata con le erbe selvatiche
Gli strigoli, insieme ad altre erbette di campo, danno vita ad una frittata colorata e saporita. Potete anche preparare una frittata con soli strigoli.

Uova al tegamino con verdure di primavera
Un semplice uovo al tegamino, può trasformarsi in un piatto gustosissimo, se abbinato a erbette di stagione, naturalmente non possono mancare gli strigoli.

Muffin di carne con ricotta ed erbette
Dei finti muffin preparati con la carne, ripieni di ricotta e strigoli, una ricetta scenografica ma facilissima da preparare e naturalmente questi muffin di carne sono anche buonissimi.

Ravioli ricotta e erbe di campo con erbe aromatiche
gli strigoli sono perfetti anche come ripieno per pasta fresca, sia da soli che in compagnia di altre erbette di primavera.

Uovo in camicia con erbette e fiori di campo
Tutta la semplicità di un uovo in camicia, adagiato su un letto di strigoli e decorato con violette di campo.

Gnocchi di patate rosse di Colfiorito alle erbe campagnole dell’Umbria
Gnocchi fatti in casa con la patata rossa di Colfiorito, con un condimento bianco di erbette.
Le ricette del team
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Elisa: Gnocchi di ricotta e carletti
Miria: Ricette con gli strigoli( vai alle ricette )
Tiziana: Sformatini di carletti e ricotta
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